DPI di 3^ categoria
Facciale filtrante a conchiglia per la protezione da polveri e aerosol non altamente volatili e dannosi per la salute, modello usa e getta (non riutilizzabile), leggera, confortevole con un’ottima adattabilità al viso:
Norme, livelli di protezione
Il facciale filtrante fornisce una protezione efficace per l’utilizzo in ambienti esposti a polveri di media nocività e aerosol a base solida non altamente volatili, fino a 20 volte il fattore di protezione assegnato APF (concentrazione media ponderata nel tempo di una sostanza alla quale l’operatore si può esporre senza effetti negativi sulla salute). Il tipo di concentrazione delle sostanza pericolose dell’ambiente deve essere conosciuta.
Certificazione: EN 149:2001 + A1:2009
Classe di protezione: FFP3 NR D
Secondo il requisito NR, il facciale è idoneo per l’utilizzo massimo di un singolo turno di lavoro, deve pertanto essere sostituito al termine dello stesso.
Secondo il requisito D, il facciale ha superato la prova con polvere di Dolomite e quindi offre un elevato grado di efficienza filtrante anche in ambienti particolarmente polverosi.
Altre caratteristiche
Peso singolo filtro facciale: 30 gr.
Dimensioni filtro facciale: 135 x 125 x 55 mm (tolleranza ±5%).
Peso totale (dispenser + 10 pezzi): 400 gr.
Dimensioni dispenser: H=17,5 cm; L=13,5 cm; P=12 cm.
Applicazioni
Protezione contro polvere, odori, batteri, virus e aerosol solidi / liquidi (es. nebbie oleose) non tossici, di bassa/media tossicità in concentrazioni fino a 50xTLV o 20xAPF.
Può essere utilizzata per lavori nei settori: industria tessile, industria metallurgica, lavorazione del legno, lavorazione della carta, edilizia, lavorazione granaglie, coloranti, lavorazione del tabacco, pulizia, industria farmaceutica, smaltimento di rifiuti domestici. La durata di impiego non può superare un turno di lavoro. I facciali filtranti devono essere tenuti al riparo dagli inquinanti fino al momento del loro utilizzo.
Rischi
Non in atmosfere con meno del 17% di ossigeno, non usare contro particelle di sostanze cancerogene e/o radioattive. La scelta del DPI adatto deve essere fatta in base alle esigenze specifiche del posto di lavoro, del tipo di rischio e delle relative condizioni ambientali. La responsabilità dell'identificazione e della scelta del DPI adeguato o idoneo è a carico del datore di lavoro. La norma europea indica il “fattore di protezione” come discriminante per la selezione del corretto facciale filtrante in base alla valutazione del rischio. Trattasi del rapporto tra la concentrazione del contaminante nell’ambiente e la sua concentrazione all’interno del facciale.
Stoccaggio e manutenzione
Immagazzinare senza eliminare l’imballo originale, in aree asciutte e fresche a temperatura ambiente. Sul fondo del dispenser è presente la data di fabbricazione e di scadenza oltre la quale i filtranti facciali non potranno più essere utilizzati (anche se correttamente conservati e/o mai usati).
NON è ammesso alcun lavaggio onde evitare che il DPI perda le caratteristiche di sicurezza. Eliminare secondo la legislazione vigente.